INTERVISTA A FRANCO VOLPI SU HEIDEGGER

ENRICO BERTI DA UNA PAGINA DI “ESSERE E TEMPO DI HEIDEGGER”

Video interessante, del resto qui abbiamo niente di meno che Enrico Berti, che tra l’altro ricordava il povero Franco Volpi e ricordo pure io quel 2009, anno stranissimo, aggiungo io teneva in quell’anno un corso su Nietzsche. Comunque interessante il raffronto che fa tra quel che intendeva Aristotele, l’uomo come animale politico, Bios politico invece Heidegger utilizzava il termine Zoé, sullo sfondo il modo diverso di intendere l’essere umano come tendente alla polis, e riguardo i pathes, in particolare la paura. Il raffronto viene fatto con testi di Aristotele tra cui la “Retorica”. Ancora più interessante quell’accenno al corso di Marburgo seguito dalla Hannah Arendt e la diversa prospettiva che poi ne diede nel suo libro. La paura di un uomo gettato, nel suo esserci, nel suo trovarsi è ben diversa dall’emozione dell’uomo politico di Aristotele che gioisce delle sue emozioni e della sua parola, la cui paura aggiunge Berti è anzi apprezzabile katarticamente nella tragedia greca. Solo che forse non ne condivido le conclusioni. Certo è possibile che il pessimismo di Heidegger lo abbia portato a fare le scelte che sappiamo. Ma l’uomo moderno di oggi è per me ben diverso da quello antico.

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