“Lettera sull’umanismo” di Martin Heidegger, un testo da approfondire.

Martin Heidegger fece pervenire questo scritto nel 1946 cercando di dirimere gli interrogativi inviatigli da una lettera di Jean Beaufret che si faceva delle precise domande sulle problematiche etiche che inevitabilmente derivavano da una concezione di tipo filosofica esistenziale iniziata con Heidegger, con le sue successive ripercussioni in Sartre, in una panorama sociale post bellico in cui davvero non pareva possibile scorgere l'essenza umana al di là della...

Parmenide Platone e l’essere.

Tuttavia a questo punto ci sarebbe da pensare se aveva ragione Parmenide o Platone. Il primo asseriva che l'essere concepibile come quel "tutto che ci circonda" e di cui facciamo parte e che esiste, non può non esistere e quindi "non essere". Dire che "l'essere non è" è una contraddizione che però Platone risolve nel suo dialogo "Il Sofista". L'autore ad un certo punto scrive che l'Essere in...

DA INVITO ALLA FILOSOFIA DI ENRICO BERTI

"In ogni caso chi fa filosofia non può non tenere conto di tutte queste spiegazioni ... date dalle varie scienze ... che ci sta a fare la filosofia? ... le spiegazioni date dalle scienze non sono sufficienti ... non riescono a soddisfare completamente il desiderio di sapere dell'uomo ... se la filosofia esiste vuol dire che c'è un problema ulteriore rispetto a quelli della scienza, cioè vuol dire...

Hegel e lo Stato

Georg Wilhelm Friedrich Hegel Torniamo per un attimo a Hegel, mi interessa evidenziare la sua logica triadica, che lui poi applicò a varie importanti tematiche che fanno sempre parte del Mondo, dell'Uomo e della Società degli uomini: Tesi - Antitesi - Sintesi. Se consideriamo un esempio tipico di comunità civile di uomini all'interno di uno Stato, non possiamo che distinguere tra il contesto privato in cui vive il...

ANALISI DEL LIBRO “IL MONDO COME VOLONTÀ E RAPPRESENTAZIONE” DI ARTHUR SCHOPENHAUER

Per Schopenhauer "Il mondo è una mia rappresentazione" ((Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, a cura di Ada Vigliani, Milano, Arnoldo Mondadori, I Meridiani, 2003 [1. ed., 1989],p. 31.)), cioè tutto ciò che egli vede con il suo occhio è una sua rappresentazione, ossia esiste solo in relazione al suo vedere il mondo circostante. Per Schopenhauer essa è l'unica verità a priori, esprime ogni esperienza possibile....

Schopenhauer e la volontà

Allora pensiamo per un attimo che la verità che guida le nostre scelte, la nostra volontà, non sia relativa solo ad una logica di convenienza, ma sia iscritta nell'iperuranio secondo assiomi che alla fine sono quelle leggi eterne che da molto tempo ormai guidano ogni nostra etica morale. Come non uccidere, non fare ad altri ciò che non vorremmo fosse fatto a noi, onorare i nostri genitori, non...

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