CRITICA ALLE CONCLUSIONI METAFISICHE DI HEIDEGGER

Dopo che Kant riuscì con la sua filosofia a gettare un ponte tra il razionalismo di Descartes e l’empirismo di Hume, con l’intuizione che l’essere umano a livello trascendentale ha il dono di possedere delle categorie a priori riguardo il proprio giudizio conoscitivo riguardo il comprendere e per così dire elaborare ciò che la realtà ci offre nella nostra sensibilità a posteriori, si è posto il problema della...

“Lettera sull’umanismo” di Martin Heidegger, un testo da approfondire.

Martin Heidegger fece pervenire questo scritto nel 1946 cercando di dirimere gli interrogativi inviatigli da una lettera di Jean Beaufret che si faceva delle precise domande sulle problematiche etiche che inevitabilmente derivavano da una concezione di tipo filosofica esistenziale iniziata con Heidegger, con le sue successive ripercussioni in Sartre, in una panorama sociale post bellico in cui davvero non pareva possibile scorgere l'essenza umana al di là della...

RIFLESSIONI SULL’ESSERE E IL NULLA DI SARTE.

Sartre in questa sua opera fa una riflessione molto interessante, noi esseri umani il nostro essere viene definito da Sarte “per sè”, il mondo, l’essere a cui apparteniamo e che percepiamo fenomenicamente a livello cosciente “in sè”. Sartre, riprende pure lui gli studi fatti su Husserl e Heidegger. Tuttavia Sartre mette a fuoco una peculiarità, il “per sè” e “l’in sè” hanno due modi di essere radicalmente diversi:...

LA GUERRA

“Perché la guerra?” una semplice domanda, eppure è così difficile dare una risposta. Il fatto che uomini lottino contro altri uomini, ci si chiede cosa li spinga, se vi è una sorta di capo che li aizza uno contro l’altro, se vi è un qualcosa da difendere o conquistare. Qui emergono già tre concetti, uno quello di “capo”, l’altro quello di “difesa” e “offesa”. Analizziamo il primo, quello...

INDAGINE SULLA METAFISICA, L’ESSERE.

Giovane Martin Heidegger Se compiamo una riduzione fenomenologica dell’essere, lo intravvediamo come scrisse Heidegger, accostato esistenzialmente ad una dimensione temporale e quindi collegato alla dimensione umana dell’esserci. Effettivamente la nostra esistenza stessa, il nostro continuo rinvio alla fattualità dell’esistenza umana che ci rinvia continuamente a ciò che utilizziamo e il nostro riflettere volto alle cose non può essere scevro soprattutto da una dimensione cosciente che va al di...

Parmenide Platone e l’essere.

Tuttavia a questo punto ci sarebbe da pensare se aveva ragione Parmenide o Platone. Il primo asseriva che l'essere concepibile come quel "tutto che ci circonda" e di cui facciamo parte e che esiste, non può non esistere e quindi "non essere". Dire che "l'essere non è" è una contraddizione che però Platone risolve nel suo dialogo "Il Sofista". L'autore ad un certo punto scrive che l'Essere in...

DA MARX A PLATONE

Quel che penso quindi è che nemmeno la filosofia marxiana sia riuscita ad essere esaustiva nel risolvere le problematiche della società, in particolar modo non solo quella della seconda metà dell'800, ma pure quella moderna e oggi post-moderna. Ossia la critica dell'idealismo di Hegel, con annessa una critica di un materialismo che secondo Marx alla fine non faceva altro che ricondursi allo stesso idealismo. L'incapacità di sanare davvero...

DA INVITO ALLA FILOSOFIA DI ENRICO BERTI

"In ogni caso chi fa filosofia non può non tenere conto di tutte queste spiegazioni ... date dalle varie scienze ... che ci sta a fare la filosofia? ... le spiegazioni date dalle scienze non sono sufficienti ... non riescono a soddisfare completamente il desiderio di sapere dell'uomo ... se la filosofia esiste vuol dire che c'è un problema ulteriore rispetto a quelli della scienza, cioè vuol dire...

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